Una Babele di Semi, giornata di scambio semi e saperi, Torino, domenica 1 febbraio 2015

Pubblichiamo di seguito un’iniziativa di scambio di semi e saperi che ci sembra molto interessante, ci dispiace molto che però in queste occasioni si parli ancora di sfruttamento degli animali, in ambito rurale in questo caso. Siamo infatti convintx che sia possibile vivere i campi, le coltivazioni e tutte le attività ad essi collegati senza dover opprimere gli animali non umani. Per la liberazione della terra e degli animali, umani e non!

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Sommario

 

 

 

Una Babele di Semi, giornata di scambio semi e saperi, Torino

DataOra Inizio 1 Febbraio 2015 Domenica   (Tutto-il-giorno)
Luogo cascina Roccafranca
Contatto ascipiemonte@gmail.com
Descrizione Giornata di semi autoprodotti, marze, bulbi, pasta madre … e saperi
portare un tavolino di 1 metro per gli scambiLABORATORIh 10:00 Le antiche varietà di cereali
h 12:00 Cucinare con i cereali
h 14:00 Presentazione prototipo di attrezzo per trazione animale e dimostrazione con cavallo (in collaborazione con Pro Natura)spazio bimbi e pranzo autogestito condiviso (porta piatto, bicchiere e posate)

 

Sentiamo sempre più spesso parlare di BIODIVERSITA’ agricola, di mangiar sano, no OGM, di sovranità alimentare, di diritto al cibo. I riflettori mediatici cominciano a soffermarsi su un modo rurale che in molti pensavano (speravano?) ormai affondato. Invece no. I contadini ci sono ancora e sono ben intenzionati a tornare ad essere protagonisti di una storia millenaria, quella dell’umanità che per andare avanti deve cibarsi e lo vuole fare senza veleni.

Nell’edizione 2014 della Babele di Semi, anche quest’anno la prima domenica di febbraio ed anche quest’anno presso la bella struttura della Cascina Roccafranca, ci incontriamo all’insegna della biodiversità in una giornata di scambio di nostre autoproduzioni: semi, marze, piantini, bulbi e pasta madre.

Lo scambio di quanto si porta (munirsi di un tavolino) si svolgerà in termini di reciprocità, su piccole quantità, assumendoci così l’impegno per la riproduzione, in loco per favorirne l’adattabilità e la conoscenza delle caratteristiche, anche attraverso le informazioni, compilando la scheda del seme (allegata, riprodurne alcune decine ogni espositore), e delle migliori modalità di coltivazione. Come abbiamo sempre affermato la biodiversità agricola non è rappresentata solo dal materiale da ciò che si riproduce ma anche dalla conoscenza ad essa associata. Il materiale scambiato non è soggetto ad alcun tipo di proprietà intellettuale in quanto in pubblico dominio. Non si tratteranno cioè varietà iscritte ai cataloghi commerciali e tanto la loro riproduzione quanto il loro scambio in modiche quantità non può essere considerato atto commerciale ma piuttosto un diritto universale esercitato dalle comunità.

 

 

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