Apprendiamo dai media locali che a Cremona nella notte tra 8 e 9 settembre l’Animal Liberation Front ha vandalizzato l’ingresso della sede locale di Federcaccia
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Apprendiamo dai media locali che a Cremona nella notte tra 8 e 9 settembre l’Animal Liberation Front ha vandalizzato l’ingresso della sede locale di Federcaccia
Una riflessione che vuole demolire la moralità antropocentrica come quella vegana, mostrando
quanto ogni tipo di moralità sia intrinsecamente autoritaria…
Per un veganesimo che parta da sè, dalla negazione individuale delle leggi, delle ideologie, delle pratiche autoritarie e gerarchiche che opprimono gli individui e li privano della loro libertà e autonomia… Continua a leggere
Il cielo è di un bell’azzurro profondo, tanto intenso da ferire gli occhi, il sole scalda discretamente -d’altra parte siamo ad agosto- ma all’ombra delle piante la temperatura si fa piacevole.
Dopo una mattinata tra pennelli e rullo mi posso finalmente rilassare, un caro amico è salito qualche giorno dalla Toscana e tra poco ci vedremo per farci una passeggiata nei boschi sopra casa, siamo entrambi reduci da due brutti infortuni e varie operazioni, io come già raccontato più volte alla caviglia, lui alla spalla.
L’idea è quella di sgambare fino ad un vecchio alpeggio abbandonato poco sopra il paese o in alternativa farsi un giro attorno al campo che ho allestito oramai molti mesi fa a pochi minuti dalla porta di casa; optiamo per la seconda possibilità ed arrivati al davanti al focolare decidiamo di esplorare i boschi limitrofi servendoci come traccia delle piste degli animali.
Ci avviamo nell’erba alta e secca -non piove da tempo- seguendo le evidenti tracce di un cinghiale, l’erba è schiacciata e in alcuni punti, oltre ai classici “avvolgimenti” degli steli, notiamo le tipiche buche scavate dai nostri alla ricerca di radici da mangiare. Continua a leggere
25 luglio, 2,45, un quarto di luna incandescente mi sorride fra le stelle. Davanti al centro di formazione dei cacciatori del dipartimento dell’Ardèche, un cartello luminoso indica 23°. Faccio il giro dell’edificio, passo fra i bersagli a forma di animali, fatti in legno e vernice. Vedendoli, mi sale l’odio, aumenta la mia determinazione. Sotto la facciata, raggiungo gli ultimi cespugli. Una telecamera scruta, presto sarò nel suo campo di visione. Nei miei pensieri, ho già vissuto decine di volte quello che si prepara. Saltare la barriera, scalare il parapetto, tirarsi su nel corridoio e correre a mettersi al riparo dalla telecamera. Per il momento sono in basso, già ansimante, il cuore che batte. Continua a leggere
Il Buon Enrico (Chenopodium bonus-henricus) o spinacio di monte è una delle spontanee più gustose ed è piuttosto diffuso quindi potrebbe risultare un ottimo pasto durante le nostre uscite montane; è una pianta tipica di montagna ma che si può trovare un po a tutte le altitudini, predilige gli incolti ai margini dei boschi di Castagno o di Conifere o gli alpeggi.
La pianta è facilmente riconoscibile, ha portamento eretto e può raggiungere discrete dimensioni, a forma vagamente piramidale (con le foglie più grandi in basso che vanno rimpicciolendosi verso la sommità) può arrivare sino ai 60cm di altezza.
Le foglie sono di un bel verde intenso ed hanno una forma molto caratteristica, come si può vedere nelle foto successive hanno una forma a “pala”, sono triangolari con base tronca dalla quale dipartono due “denti” rivolti verso il basso, la foglia in piano può assomigliare anche alla punta di una freccia. Continua a leggere

Tutte le info su: https://animalgathering2019.noblogs.org/
Ecco il programma dell’Incontro: Continua a leggere
Il Partenio (Tanacetum parthenium) è un fiorellino simile ad una piccola Margherita o, se volete, alla Camomilla; è una painta perenne che raggiunge i 50/70 cm di altezza e solitamente cresce in un bel cespuglio, le foglie al colpo d’occhio possono assomigliare a quelle del prezzemolo, cresce negli incolti, ai margini dei boschi, nelle radure boschive, purché in pieno sole.
Il partenio è un antinfiammatorio naturale e aiuta a curare emicranie e nevralgie, oltre a dare sollievo ai dolori cervicali. Continua a leggere
Circa un paio di settimane fa ricevetti una telefonata da un amico con il quale condivido scalate e peregrinazioni silvestri, la proposta di passare qualche giorno per boschi in una zona che conosciamo piuttosto bene, ma che ogni volta ci regala nuovi angoli di imprevisto e sconosciuto, cadde a fagiolo, avevo bisogno di passare del tempo nei boschi perché mi aiutano a pensare ed a trovare energie altrimenti difficili da risvegliare ed in questo momento ho bisogno di tutta la benzina possibile.