Il mio interesse per i nodi è nato da piccolo intorno al ‘88 od ‘89, quando dopo che mi fu regalato il manuale “Guida ai nodi” di Mario Bigon e Guido Regazzoni -che conservo tutt’ora- mi sono messo a sperimentarne realizzazione ed uso. Negli anni poi la pratica della scalata e dell’escursionismo hanno moltiplicato l’interesse ed affinato la mia dimestichezza con l’argomento.
I nodi, spesso, sono croce e delizia dei frequentatori del selvatico, tanto utili in mille frangenti quanto forieri della nomea di essere complicati da realizzare e soprattutto da tenere a memoria; capita sovente di vedere realizzare nodi approssimativi -quando non sicuri- in giro per boschi e monti, senza parlare poi delle legature. Continua a leggere




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