Erbe spontanee: Aglio orsino e Mughetto, stiamo all’occhio!

Aglio orsino

Mughetto

L’aglio orsino (qui la scheda del blog dedicata: https://puckdeiboschi.noblogs.org/erbe-edibili-aglio-orsino/ ) è una delle spontanee più apprezzate in cucina, utilizzabile a crudo in insalata, cotto, a mò di pesto, ecc… i suoi fiori bianchi sono carini e facilmente riconoscibili, la foglia invece potrebbe essere scambiata, se non si presta la dovuta attenzione, con quella di alcune specie velenose, come ad esempio il Mughetto (Convallaria majalis L.), la cui ingestione potrebbe essere addirittura mortale.

In realtà prestando la giusta e doverosa accuratezza le differenze saltano immediatamente all’occhio: qualora le piante fossero fiorite l’infiorescenza sarà discriminante, se entrambi i fiori sono ugualmente bianchi, quello dell’Aglio orsino ricorderà una sorta di “scintilla” candida, mentre sul Mughetto troveremo delle graziosissime campanelle.

Aglio orsino, i fiori

Mughetto, i fiori, nel cerchio rosso si nota come si inserisce la foglia sul peduncolo.

Ancor prima di incrociare le piante, però, l’olfatto ci potrà indicare che ci troviamo in presenza di una colonia di orsino e questo grazie al delicato aroma aglioso che sentiremo nell’aria, a questo punto non resterà che attendere l’incontro.

Mughetti ed agli orsini però possono crescere nel medesimo habitat e quindi è necessario, al fine di evitare spiacevoli errori d’identificazione, adottare alcune semplici precauzioni che coinvolgano olfatto e vista.

L’indicatore più chiaro e che salta subito all’occhio è ovviamente il fiore, se fosse presente sbagliarsi è praticamente impossibile, a patto di conoscere ovviamente le caratteristiche sia di quello dell’aglio, che del Mughetto. In seconda battuta basterà spezzare una foglia e se ci troviamo innanzi ad una pianta di orsino sentiremo immediatamente un piacevole odore d’Aglio; un’altro particolare esplicativo è il modo nel quale sono innestate le foglie, quelle dell’aglio orsino hanno il peduncolo che si innesta direttamente al suolo, sul bulbo, mentre il Mughetto forma una sorta di “cespetto” di foglie che si possono innestare, a differenti altezze, sul peduncolo, incrociando quindi olfatto ed osservazione risulta praticamente impossibile confondersi. Come detto l’Aglio orsino ha il bulbo, mentre il Mughetto ha un rizoma a stolone.

Aglio orsino, la foglia

Mughetto, la foglia

ATTENZIONE: Innanzi a qualsiasi dubbio od incertezza conviene non raccogliere o confrontarsi, prima di farlo e se presente, con un’altra persona che conosce la pianta.

L’odore come detto è caratteristico ed inconfondibile, ma dobbiamo far attenzione che questo provenga effettivamente dalle piante che stiamo raccogliendo e non -per trasferimento- dalle nostre mani, cosa molto importante se nella stessa area fossero presenti sia agli che mughetti.

Buone raccolte!

Una colonia di Mughetti, dal fiore splendido.

Questa voce è stata pubblicata in Erbe selvatiche, Stiamo accorti e contrassegnata con , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *