

Come detto la pasta sfoglia ci ha dopato, l’accensione della stufa e la possibilità di utilizzare il forno ci da la possibilità di cucinare cose impossibili in estate, non avendo forno elettrico o a gas.
Abbiamo già parlato della torta di spinaci e tofu, che però in realtà era stata preceduta da un’altrettanto ottima torta salata di broccoli e patate. Continua a leggere
In questi giorni ci stiamo dopando di pasta sfoglia e torte salate…Ieri sera ad esempio ce ne siamo pappata una a base di spinaci e tofu. La realizzazione, utilizzando -lo ammetto- un paio di prodotti da supermercato -nello specifico la pasta e il tofu- è piuttosto veloce, ovviamente i tempi si allungherebbero se decidessimo di preparare tutto in casa. Ma veniamo alla ricetta… Continua a leggere
In un’epoca dove ogni cosa viene venduta per “migliorare la qualità della vita”, dove ogni azione è spacciata per il bene dell’umanità e della terra tutta, nell’età delle smart cities e degli immancabili smart borders, la tecnologia bio, nano e biometrica fa sempre più affari e sempre più ne farà. Sicurezza e comodità, per il nostro bene, ovviamente. 
L’allevamento umano è ormai decisamente troppo vasto da gestire, i recinti si fan stretti, le guerre di un tempo non son più redditizie, anche i virus dan da pensare; tocca mettere sempre più ordine e soprattutto saperlo vendere bene, ancor meglio se è il popolo a chiederlo.
Biometria: governi, sicurezza e difesa, banche e finanza, salute, commercio, utilizzo residenziale, trasporti, un giro di milioni di milioni senza esclusione di continenti e finanziamenti a go-go per acquisire sempre più dati, memorizzarli, con tecnologie sempre più raffinate e… secondo la scienza, meno invasive. Da Alphonse Bertillon di strada se ne è fatta, anche nella testa della gente abbagliata e stordita dalla tecnologia benevola.
Impronte digtali, dna, geometria della mano e del volto, conformazione della retina e dell’iride, timbro e tonalità di voce, mappatura delle vene della mano e delle vene oculari. Algoritmi, pezzi di corpi ammassati in data bases, per un controllo totale. Sempre più totale.
Qui un’estratto della puntata, ma ne riparleremo presto.
Apprendiamo da http://hambachforest.blogsport.de che il 20 dicembre anche l’altro prigioniero della foresta di Hambach Felix è stato liberato, era l’ultimo compagno in prigione.
Tutti e tutte libere!
da http://hambachforest.blogsport.de
Giorni d’azione “Giù le mani gli alberi” ed un evento più interessante nella foresta perché: l’educatore della foresta Michael Zobel (Aachen) sta preparando una passeggiata post natalizia nel bosco per domenica 28 dicembre nella foresta di Hambach per le ore 12.
Passeggiata: 28.12.2014 alle ore 12
Giorni d’azione: 30.12-01.01.2015: 27.02-01.03: 27.03.-29.03
Giù le mani gli alberi! – Flyer mobilitazione/ A5, bianco e nero
Kein_Baum_fllt_en [qui traduzione del pdf]
Films dall’inizio delle azioni “Giù le mani dagli alberi”/skillsharing camp ottobre 2014 film-skillsharing-camp-10-2014
Il Tav è ovunque, purtroppo. La Valsusa no, per fortuna. Chi vuole opporsi al Tav lo può fare dappertutto; non occorre che vada in Piemonte. Non è necessario che parta e torni insieme a sindaci, non è necessario che condivida polenta con parlamentari, non è necessario che applauda magistrati. Non è necessario che diventi politiglotta per comunicare con animali politici vari all’interno dello zoo assembleare. Lo può fare da solo, o con chi vuole. Con chi ama e stima, non con chi tollera e sopporta. Dove e quando vuole, non nei luoghi e nelle scadenze segnate sull’agenda militante. Basta un po’ di immaginazione e di determinazione.da http://www.autistici.org/macerie/
23 dicembre. Bologna. Forti ritardi sulla linea ferroviaria ad Alta Velocità tra Milano, Bologna e Roma a causa di un sabotaggio ai cavi del sistema di gestione e controllo del traffico, incendiati in quattro diversi pozzetti vicino alla stazione Santa Viola.
23 dicembre 2014
Una settimana dopo la condanna, per Chiara, Claudio, Mattia, Niccolò sono stati disposti gli arresti domiciliari, con tutte le restrizioni. Scarcerati dunque, ma con il divieto di incontrare chiunque non sia abitualmente domiciliato nella stessa casa.
Lucio, arrestato assieme a Francesco e Graziano per l’attacco al cantiere del Tav di Chiomonte, è stato trasferito nella sezione di Alta Sicurezza del carcere di Ferrara. Il trasferimento è una conseguenza diretta dell’accusa di “attentato con finalità di terrorismo” che la Procura di Torino ha mosso loro circa dieci giorni fa. Il nuovo recapito è quindi:
Lucio Alberti c/o C.C. via dell’Arginone, 327 – 44122 Ferrara
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La Procura di Torino ha ribadito il divieto di incontro per i nuovi giunti No Tav(Graziano, Lucio e Francesco,in attesa di processo, oltre che a Claudio appena ritrasferito dopo la sentenza di Torino)con Alfredo e Nicola (definitivi per l’attacco ad Adinolfi) come era già avvenuto nei mesi scorsi quando la procura torinese aveva richiesto lo stesso divieto puntellandolo con un influsso negativo che i compagni già in carcere avrebbero potuto esercitare sui nuovi arrivati.
L’amministrazione penitenziaria ferrarese ha cercato di usare questo nuovo divieto di incontro per suddividere ulteriormente Adriano e Michele da un lato e Alfredo e Nicola dall’altro, a cui i compagni si sono opposti riottenendo aria e socialità in comune.
Per i compagni ristretti per il procedimento relativo al’attacco a Chiomonte,,sia con sentenza di primo grado che in attesa di processo, non ci sono restrizioni sia tra di loro e con Michele (op.Brushwood ) e Adriano(Arresti Castellli Romani).
Quanto sopra per ribadire il gioco sporco che tribunali ed amministrazioni penitenziarie fanno per creare ulteriori recinti in un ambiente, quello dell’alta sorveglianza dove già non è possibile alcun incontro con quanti ristretti nelle altre sezioni.