Il 29 ottobre e il 9 novembre 2018 l’allevamento di visoni di San Marco (Ravenna) ha subìto due tentativi di liberare gli animali.
Queste visite non hanno avuto successo per l’intervento dei vigilantes.
L’impianto di allarme è stato sabotato e l’allevatore a differenza del passato non dorme più la notte.
Quanto resisterà?
Negli ultimi mesi del 2018 l’allevamento di visoni di Fasolo Paola sito a Bastia (Padova) ha subito l’ennesima irruzione.
Il tentativo di liberare gli oltre 10mila visoni è fallito, ma all’interno delle strutture abbiamo distrutto computer, impianti elettrici e sistema di allarme.
Abbiamo portato via con noi la scatola con le registrazioni di videosorveglianza della struttura.
Per la liberazione da ogni schiavitù
ALF





Per far funzionare la società odierna — muoverne gli ingranaggi, azionarne le presse, tenerne accesi gli schermi — serve una forza disumana. Una forza che va non solo reperita, ma diversificata ed accumulata all’infinito per permettere sempre ulteriori espansioni industriali. Chi detiene il potere, politico ed economico, deve quindi spremere ogni singola briciola di energia dal pianeta, intrappolata nei legami chimici della materia, da ognuna delle sue fonti: centrali nucleari che sfruttano la potenza degli atomi; impianti termici che bruciano tonnellate e tonnellate di gas e petrolio; miniere che bucano e divorano la terra alla ricerca di carbone; distese di pannelli fotovoltaici e pale eoliche che catturano raggi e brezze, dando l’illusione che l’attuale modo di vivere sia riformabile. Le cosiddette «crisi energetiche», che vengono menzionate di tanto in tanto, nascono dai limiti insiti in ciò che resta della natura di alimentare la forsennata corsa del progresso. 

