La malva

Civetta

Parliamo di una pianta che oltre ad avere la virtù della bellezza, contribuisce a regalarne, le Civette che si affacciano sul blog e vogliono farsi un po’ di coccole cosmetiche in modo naturale sapranno farne buon uso: condividiamo delle piccole note sulla malva.

L’estratto di malva, grazie all’elevato contenuto di mucillagine, può essere utile per idratare e togliere gli arrossamenti, oltre che avere spiccate proprietà emollienti. Perciò, viene utilizzato nella formulazione di creme, latti e maschere per pelli secche, sensibili, irritate dagli agenti ambientali ed atmosferici, in prodotti doposole e dopobarba, oltre che in dentifrici e collutori ad azione decongestionante e lenitiva per le mucose, ma anche per lo shampoo, la doccia e ancora per l’igiene intima.

A proposito di parti intime, consigliatissimo anche l’infuso di fiori e foglie a base di malva, soprattutto per quelle di noi che sono soggette ad episodi di cistite.. la maledetta! Bevendo tre tazze al giorno di tisana di malva, sentirete che il dolore a livello dell’uretra e della vescica diminuirà nel corso di poco tempo.

E’ una pianta preziosa e utile anche in altri frangenti a scopo officinale, soprattutto per l’azione anti-infiammatoria sul cavo orale, l’esofago, lo stomaco e l’intestino; ne esistono diverse varietà, la si puo’ raccogliere selvatica ai margini dei boschi oppure la si puo’ coltivare facilmente nell’orto, è una pianta che non richiede cure, quella che avevo trapiantato qualche tempo fa sembrava fosse morta, invece è lì che cresce ancora felice.. Anzi, è una pianta che puo’ diventare assai presente nell’orto, alcuni direbbero che è una infestante, ma a noi piace segnalare la sua eventuale maggiore o minore presenza e pervasività e voglia di accompagnare le altre piante vicine. Nel caso in questione, possiamo considerare che la malva ha radici forti e profonde, quindi possiamo pensare di colonizzarci terreni compatti, allo stesso modo di cicorie, cavoli, ceci, cardi..

La malva si  puo’ anche mangiare, in particolare a questo scopo vi consiglio la varietà rotundifolia, le foglie si possono aggiungere per inverdire minestre, insalate, frittate, oppure si possono lessare come gli spinaci.

Malva rotundifolia tavola

 

 

 

 

 

Questa voce è stata pubblicata in Erbe selvatiche, I fiori del male, Il profumo del pasto selvatico, La casina delle Civette, Nell'orto e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.