Il Pungitopo, o Rusco (Ruscus aculeatus), a chi non è capitato di incontrarlo nelle proprie peregrinazioni boschive? Alleato dei rovi e delle rose canine nel martoriare i poveri polpacci degli sventurati avventurosi può però diventare un buon comporto sia alimentare che officinale.
Dove si trova.
Il nostro Pungitopo è un cespuglio di dimensioni mediamente contenute, può andare dai 30 agli 80 Cm, spesso cresce in folte colonie ma si possono trovare anche piante solitarie ed isolate; essendo una pianta mediterranea ama il caldo, ma è comunque presente in tutte le regioni italiane (tranne la pianura padana) e cresce sino intorno ai 600 metri in buona parte d’Italia, ed intorno ai 1200 metri nel sud del paese, predilige i terreni calcarei, popola i sottobosco di quercete, leccete.
Come si presenta.
Le sue foglie sono piccole, ovali, rigide con estremità pungente, di un verde profondo sulla pagina superiore, sono leggermente più chiare sulla pagina inferiore.
Produce delle bacche rosse piuttosto vistose.
Uso alimentare.
ATTENZIONE: IN ALCUNE ZONE E REGIONI IL PUNGITOPO POTREBBE ESSERE SOGGETTO A PROTEZIONE PARZIALE O TOTALE.
Si raccolgono i germogli, che assomigliano a degli asparagi, nel periodo che va indicativamente da Marzo a Maggio; qualora sull’esemplare fossero presenti le bacche non dobbiamo scoraggiarci, infatti nonostante i frutti potrebbero comunque essere presenti anche dei germogli che andranno cercati fra gli steli adulti, generalmente a bordatura della pianta.
Il sapore di questi germogli è davvero simile a quello degli Asparagi con una punta d’amaro, si consumano sbollentati e conditi con sale e olio e in farinate, come condimento di pasta, riso, ecc…
Uso fitoterapico.
Germogli, fiori e foglie, in decotto, sono un febbrifugo, decongestionante di piedi e caviglie, sfiammante delle vie urinarie, contro i reumatismi.
Curiosità.
Il nome popolare Pungitopo nasce dall’uso che popolarmente si faceva della pianta: mazzetti di foglie di Rusco venivano legati alle zampe dei tavoli, alle basi dei pali dove seccava il Granoturco, ecc… per scongiurare che i topi si arrampicassero verso le riserve di cibo.