In questo periodo nei sottoboschi umidi non è raro trovare ampie distese di Aglio orsino del quale ho già parlato QUI; in ambito boschivo risulta essere un ottimo alimento per accompagnare risotti o per insaporire zuppe d’erbe ma è anche un’ottima risorsa da utilizzare per gustosi manicaretti una volta rientrati dalle nostre uscite. Generalmente la ricetta classica vuole che si usi come pesto ma io, nonostante abbia la nomea di essere delicato e digeribile, l’ho sempre trovato troppo pesante nonostante l’ottimo sapore.
Ieri dopo un giretto boschivo mi sono imbattuto in una discreta colonia di orsino e ne ho raccolto una quarantina di foglie, ne avevo voglia e avevo un’idea, ecco nato lo pseudopesto orsino e papavero, davvero ottimo, delicato e digeribile, di seguito la ricetta.
Ingredienti per due persone di appetito:
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- Foglie di Aglio orsino, circa una quarantina saranno più che sufficienti.
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- Foglie di papavero (prima della fioritura), circa il corrispettivo in peso di quelle di aglio.
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- Qualche piccola foglia di menta, nel mio caso menta acquatica.
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- Frutta secca dolce, io ho usato delle noci, il quantitativo è soggettivo.
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- Sale grosso.
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- Olio Evo.
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- Latte di mandorla, nel mio caso autoprodotto con mandorle delle Madonie.
Il procedimento è semplice, dopo aver lavato le verdure le ho messe in un becker assieme a frutta secca, olio, sale e ho passato tutto con il frullatore ad immersione, regolando la densità della crema aggiungendo la bevanda alla mandorla. Raggiunta la cremosità desiderata ho lasciato riposare una mezz’ora in modo da amalgamare i sapori.
Le noci ed il latte di mandorla, nonché il papavero che ha anche donato una certa rotondità erbacea alla crema, hanno ammorbidito il sapore dell’aglio rendendo il condimento davvero piacevole e ben equilibrato, ho quindi usato lo pseudopesto per condire la pasta e che dire è stata una cena ottima!