Fra le prime piante utili che sono possibili da raccogliere dopo i freddi invernali ci sono sicuramente le Primule; ne esistono molte varietà tutte utilizzabili, non ci sono primule velenose, quelle che normalmente raccolgo sono la Primula veris e la Primula vulgaris, della quale tratteremo in questa scheda.
La Primula (primula vulgaris) è uno dei primi fiori che possiamo trovare nei nostri boschi e prati post disgelo, predilige i terreni aridi che però possono mantenere un minimo di umidità ed è quindi probabile ritrovarne folte colonie nelle zone di bosco ove filtra il sole.
Crescendo in folte colonie è facile da individuare ma anche le piante isolate sono di facile reperibilità infatti il colore molto brillante delle foglie e dei fiori si stagliano con decisione fra le erbe e le foglie secche a terra.
Le foglie sono di un verde chiaro intenso e brillante, mediamente carnose e profondamente venate, i fiori sono di un giallo delicato che diventa più scuro verso il centro dell’infiorescenza.
Utilizzo mangereccio:
Possono essere consumate le foglie giovani in insalata, crude, dal sapore dolce e delicato, le foglie più vecchie tendono ad essere fibrose e quindi vanno sbollentate o aggiunte ad una zuppa. Anche i fiori si possono mangiare crudi.
Uso d’utilità:
Foglie e fiori possono essere utilizzati in tisana se le parti sono secche, o in decotto, sono ricchi di vitamina C* e hanno un certo effetto ipnotico e in parte minore rispetto alla radice contengono primulina, un derivato della salicina il che fa di questa tisana un utile rimedio per il mal di testa o come coadiuvante del sonno e calmante. Il sapore è molto delicato, leggermente dolciastro.
La radice contiene più primulina che si attiva in acqua quindi sminuzzandola e mettendola in infusione risulterà un rimedio contro il mal di testa ed aiuterà contro i dolori reumatici ed i traumi.
Il decotto può essere usato contro la tosse.
*Rammentiamo che detta vitamina è termolabile e che quindi sarà difficile da preservare, consiglio quindi di portare l’acqua a bollore, toglierla dal fuoco e farla raffreddare prima di aggiungere le parti.