Erbe edibili/di utilità: Salvia pratensis

Salvia comune (salvia pratensis)

La salvia pratensis è una spontanea molto diffusa e si trova in quasi tutta Italia sino a circa 1600 mt di altitudine, è piuttosto semplice da riconoscere, le foglie sono basali e crescono a rosetta; le dimensioni della pianta possono variare abbastanza a seconda dell’esposizione e l’altezza può variare, nella pianta fiorita, da 30 a 60 cm (lo stelo del fiore, le foglie rimangono appunto basali).

Le foglie sono spesse e hanno venatura reticolare, la forma può ricordare quella della Salvia officinale, la pagina superiore è rugosa mentre quella inferiore è leggermente pelosa.

I fiori crescono su uno stelo e sono generalmente viola/azzurro intenso, sono bilobati e assomigliano ad una sorta di piccole orchidee disposte a spiga.

Lo stelo della pianta aiuta notevolmente nel riconoscimento, è peloso e soprattutto ha un’inconsueta sezione quadrata.

Schiacciando le foglie tra le dita sentiremo un delicato odore di salvia, leggermente più dolce e anche il sapore ricorda quello della Salvia officinale, ma più delicato e per questo più che come aromatica la S. pratensis si presta ad essere cucinata stufata o ripassata in padella, da sola o accompagnata ad altre erbe.

Il decotto è disinfettante e digestivo, anche se in misura minore rispetto alla salvia officinalis.

La S. pratensis ha un habitat vario, dagli incolti ad i terreni sassosi, nei prati, a bordo dei sentieri, in luoghi asciutti e soleggiati. E’ reperibile da marzo a novembre.

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