Erbe edibili/di utilità: Gli strigoli

Strigoli (Silene vulgaris).
Gli strigoli sono una pianta che ama il sole ed i terreni calcarei e si possono trovare un po ovunque in Italia, letteralmente dal mare ai monti, visto che cresce dal piano fin circa ai 1600 mt, se la pianta è facilmente riconoscibile una volta fiorita -i suoi fiori a palloncino sono inconfondibili ed edibili in insalata- più complicato è riconoscere i giovani getti o meglio, il colpo d’occhio dev’essere ben allenato, in questo senso l’habitat è decisivo infatti questi bei fiori si trovano spesso lungo i sentieri o al bordo dei campi incolti purché siano in pieno sole, ergo sarà difficile trovarne in montagna sui versanti esposti a nord.

La pianta si può raccogliere durante buona parte dell’anno ma ovviamente raccolta in primavera, da giovane, da il meglio di sé. Ha un buon contenuto di vitamina C e sali minerali, il sapore di foglie e germogli è delicato e dolce e si possono consumare crude in insalata o ripassate in padella, magari affiancate ad altre erbette.
Generalmente se si trova ne ricaveremo una buona quantità visto che cresce speso in colonia.

Le foglie sono lanceolate e opposte, lisce e di un bel verde scuro, nei giovani getti sono disposte come a “coni” sovrapposti con il vertice verso il basso e creano una piccola rosetta basale, con lo sviluppo la pianta si innalza per varie decine di centimetri e fiorisce in tarda primavera.

Un metodo simpatico per riconoscere la pianta è quello di “girare” leggermente la base delle foglie vicine al fusto, se la pianta è quella giusta “striderà” ed ecco da dove viene il nome…

Nelle foto seguenti la pianta è appena spuntata, il disegno quindi risulterà esplicativo riguardo l’identificazione in fioritura.

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