Tecniche boschive: Spago di canapa

Fra le pratiche boschive che ritengo importanti da conoscere, un posto d’onore è riservato alle tecniche di intreccio di fibre naturali al fine di realizzare cordame; in sé la procedura realizzativa è piuttosto semplice da imparare –con una particolare attenzione però da prestare al raccordo fra fibre intrecciate e fibre grezze- e una volta interiorizzato l’automatismo dei movimenti anche relativamente veloce.

Come tutte le tecniche che però non pratichiamo sovente sarà necessario, ogni tanto, “ripassare la lezione” al fine di non dimenticare procedure e perdere manualità.

Qualche tempo fa avevo recuperato un certo numero di fusti di Canapa da un produttore di CBD ed oggi dopo aver sbrigativamente separato il canapulo dalla fibra, ho intrecciato 2,5 metri abbondanti di spago.

Come si vede il risultato è piuttosto grezzo, non avendo cardato le fibre, ma solo eliminato la parte legnosa, lo spessore è venuto piuttosto irregolare ma il cordino in sé è venuto bello resistente, e questo è quello che importa, oltretutto in ambiente naturale difficilmente avremo la possibilità di “pettinare” le nostre fibre a dovere, almeno che non si abbia la fortuna di avere a disposizione dei cardi del lanaiolo secchi a portata di mano.

Oramai molti anni fa avevo realizzato un pessimo ma esplicativo video (Qui il link al vecchio post sul blog) sulla lavorazione proprio della Canapa che ripropongo di seguito alle foto, nel tempo la tecnica di intreccio è migliorata e non utilizzo più i legnetti che si vedono nel filmato che rimane comunque utile al fine di comprendere tutti i passaggi che portano alla realizzazione del nostro cordame. Buoni boschi!

 

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