Per chi non bazzicasse l’ambito boschivo il nome di Mors Kochanski non dirà nulla, ma per chi si muova per selve invece il suo nome risulterà più che familiare, è in tutto una delle figure più importante di quello che gli anglosassoni chiamano Bushcraft; Mors è morto qualche giorno fa a seguito di una malattia, voglio ricordarlo nonostante non tutte le sue scelte siano condivisibili (come ad esempio il tenere i corsi per le forze armate) ma sarebbe ipocrita far finta che i suoi libri ed i suoi video non abbiano dato a tutti noi marinai di foresta nozioni ed imput impareggiabili, il suo lascito per quanto riguarda le tecniche di bosco è immenso, lo saluto quindi riportando di seguito il suo credo:
“Il bosco è neutro. Non è né a favore né contro di me. Il mio conforto dipende da cosa posso fare per me stesso e quanto so sull’uso dei materiali presenti nella boscaglia intorno a me.
Arrabbiarmi, deprimermi o essere infelice non aiuta molto nella mia situazione. Proverò a pensare pensieri positivi e troverò il modo di essere grato per quello che ho. Quando non sono sicuro di cosa fare, mi fermerò, mi rilasserò e penserò alla situazione prima di agire.
Mi rendo conto che spostarmi quando non so dove sono o dove sto andando renderà più difficile per qualcuno trovarmi.
La mia preoccupazione in questo momento è di mettermi comodo per stasera. Mi riparerò dal vento, dalla pioggia o dalla neve e accenderò un fuoco per riscaldarmi.
Non lascerò che la paura o il panico dominino la mia mente poiché questo lavora solo contro di me. Il bosco è inerte. È incapace di farmi del male.”