Erbe edibili e di utilità: Il Partenio

Il Partenio (Tanacetum parthenium) è un fiorellino simile ad una piccola Margherita o, se volete, alla Camomilla; è una painta perenne che raggiunge i 50/70 cm di altezza e solitamente cresce in un bel cespuglio, le foglie al colpo d’occhio possono assomigliare a quelle del prezzemolo, cresce negli incolti, ai margini dei boschi, nelle radure boschive, purché in pieno sole.
Il partenio è un antinfiammatorio naturale e aiuta a curare emicranie e nevralgie, oltre a dare sollievo ai dolori cervicali.

Uso interno:

si utilizzano le parti aeree, foglie e qualche fiore, se ne raccolgono un certo quantitativo, senza esagerare (alcuni manuali suggeriscono 2g di foglie per 100ml di acqua), e se ne fa una tisana lasciata in infusione i canonici 10 minuti, così potremo aiutarci in caso di mal di testa e a lenire qualche dolore reumatico. 

Uso esterno:

Il partenio come tantissime altre spontanee è un cicatrizzante, quindi potremo fare degli impacchi di foglie su piccole ferite, aiutando così la cicatrizzazione.

Nonostante le proprietà cicatrizzanti l’uso interno del Partenio favorisce la fluidificazione sanguigna ed è quindi sconsigliato l’utilizzo della tisana in caso di difficoltà nella coagulazione o di allergia alle astaracee.

Il periodo di raccolta va da Luglio a Settembre.

Partenio, fiori (come si vede simili alla Camomilla) e foglie

 

Partenio, una pianta rinvenuta in un bosco delle Alpi Cozie

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