Generalmente nutro più di qualche sospetto nei confronti dei libri “di successo” che siano usciti dopo il 1950 ma il libro di Lars Mytting mi ha incuriosito da subito, un libro che nasceva come manuale divulgativo sull’arte scandinava di processare e conservare la legna era diventato un “caso editoriale” con un milione di copie vendute nel mondo e questo, legato alla simpatia che nutro per l’approccio al selvatico ed in generale al naturale dei popoli scandinavi ha fatto si che mi procurassi il libro e che dire, Myttling è stato molto abile a trasformare un lavoro quotidiano come il processamento della legna in un racconto piacevole e scorrevole sapientemente infarcito di aneddoti storici e da un’ironia leggera dal profumo inglese.
“Norwegian wood” è un libro piacevolissimo da leggere sia per chi fosse interessato all’argomento in sé, ovvero i metodi nordici di taglio, accatastamento ed utilizzo della legna ma anche a chi non fosse avvezzo a motosega, ascia e segatura ma volesse leggere qualcosa di piacevolmente diverso rispetto al solito romanzo ma che risultasse altrettanto coinvolgente.