Come si dice, da cosa nasce cosa. Ieri mentre aspettavo che il meccanico mi sostituisse il radiatore bucato della macchina (acc…*!#!!) ho deciso di cercare un boschetto dove passare le ore di attesa. Trovato il posto giusto ho attaccato l’amaca e mi son rilassato al fresco…venticello, un ruscelletto, che manca? Nulla. Visto che c’ero ho anche deciso di recuperare un pezzo di nocciolo per intagliare un bastone. Trovato, tagliato e preso.
Stamani non avendo da fare nulla mi son messo a scortecciare il bastone per farlo asciugare (è legno fresco) e mi sono ritrovato con un bel mucchio di corteccia bella flessibile…al ché la scintilla e ho deciso di provare a realizzare una piccola gerla, ci pensavo da un po ma non conoscendo la procedura precisa non mi ero ancora azzardato. Ora avendo il materiale mi sono detto: “proviamo, più o meno un’idea di come procedere ce l’ho” e mi son messo ad intrecciare, sopra, sotto, sopra sotto, sopra sotto fino ad arrivare a dover chiudere il bordo senza sapere come diavolo fare. Un giro in rete e in un secondo la soluzione, mi metto quindi ad arricciare sottili strisce di corteccia e il gerlino è finito. Ho poi aggiunto un anellino per appenderlo. In realtà non avendo la base in legno come procedimento assomiglia più al cestello toscano che alla gerla, ma come primo esperimento son soddisfatto…in realtà il risultato finale fa abbastanza schifo, è tutto storto, ma appunto mi sono fatto un idea della procedura, oltretutto se si ha un minimo di manualità e di pazienza la realizzazione è molto semplice e tranquillamente realizzabile in escursione, non ci vuole nemmeno tantissimo. Ma bando alle chiacchere ecco qualche foto del gerlino/scarrafone: