da http://silviabillycostaliberi.noblogs.org
riceviamo e diffondiamo:
Quando il nemico parla chiaro
Alla faccia di chi, come EarthRiot segue gli inviti di Alfano a distinguere tra manifestanti buoni e cattivi, Federfauna ha chiaro cosa li spaventa chi siano i propri nemici.
Chi realmente lotta per la liberazione totale non può che rallegrarsene.
un anarchico per la liberazione totate
segue comunicato di FederFauna:
Il terrore provato venerdi’ dai Milanesi noi allevatori lo proviamo tutti i giorni
Una paura incontrollabile: e’ la sensazione che certo hanno provato venerdi’ [1° maggio No Expo 2015 – ndr] molti Milanesi mentre soggetti incappucciati danneggiavano strutture, infrangevano le vetrine, incendiavano le macchine, imbrattavano i muri.
E’ la sensazione che chi lavora con gli animali, faccia l’allevatore, il circense o il ricercatore, prova tutti i giorni, perche’ tutti i giorni, non solo in occasione di eventi internazionali, si sente minacciato da soggetti incappucciati che danneggiano strutture, infrangono vetrine, incendiano macchine, imbrattano muri. Continua a leggere
riceviamo e diffondiamo:
NESSUNA CONVIVENZA PACIFICA CON GLI SFRUTTATORI!
A proposito del comunicato “Antispecismo in evoluzione” di Earth Riot e altre realtà antispeciste sul corteo NoExpo del primo maggio a Milano
Il 22 aprile 2015 il gruppo antispecista Earth Riot ha pubblicato sul proprio blog un comunicato intitolato “Antispecismo in evoluzione” a proposito del corteo NoExpo che si svolgerà il primo maggio a Milano.
Come individualità che lottano per la liberazione animale, umana e della terra da una prospettiva anarchica non possiamo lasciare che posizioni come quelle espresse nel comunicato in questione passino inosservate e senza nessuna critica.
Nel testo diffuso da Earth Riot, e sottoscritto da altre realtà animaliste/antispeciste, ci sono parecchi punti con i quali ci troviamo in totale disaccordo e ai quali vorremmo controbattere brevemente. Continua a leggere
Cile: attentato incendiario contro cantiere della metropolitana di Santiago- Capybara group/Fai/Fri
Testo rivendicativo:
“Piccole azioni contro il sistema non sono importanti solo nella misura in cui contribuiscono alla distruzione del sistema, ma anche nella misura in cui esse contribuiscono alla formazione di individui che sono liberi, preparati, consci delle loro capacità e limiti, coraggio e in grado di lottare per quello che vogliono “(Antitechnology 2009)
Rivendichiamo la responsabilità per l’attacco incendiario contro il cantiere della futura linea 6 della metropolitana di Santiago, il 7 aprile, abbiamo attaccato un rappresentante del progresso tecnologico sociale con un ordigno incendiario ad attivazione chimica.
Le conseguenze dannose dell’espansione tecno-industriale non saranno tollerate senza la risposta necessaria, camminiamo sorvegliando attentamente i vostri magazzini, supermercati, aree di espansione urbana, il degrado della natura selvaggia nelle sue più con le unghie e con i denti ciò che resta da difendere e noi stessi.
Mandiamo i nostri cordiali saluti a Natalia Collado e Javier Pino.
Forza ai compagni in sciopero della fame Juan Flores, Nataly Casanova e Guillermo Durán.
Contro la civiltà! Per la difesa di tutto quello che abbiamo perso!
Gruppo Capybara FAI-FRI
……………………..
Fonte CONTRAINFO ENGLISH
TRADUZIONE CROCENERA
da http://ilmainasso.noblogs.org
“ Ribellarsi è giusto!
sconvolgere Milano
a volte è un gesto un pò più umano
ribellarsi è giusto!
chi è schiavo chi è banale
può chiamarti criminale
ribellarsi è giusto!
se sei senza un programma
forse finirai in un dramma
però è giusto!
spezzare le catene
dal sudore delle schiene
dal rumore di sirene
ribellarsi è giusto!”
Assemblea musicale teatrale
Genova 1977
NON UN PASSO INDIETRO
Giovedì 30 Aprile la cassazione ha confermato le condanne per Nicola e Alfredo riducendo la pena di qualche mese. Niente di nuovo quindi sotto il cielo, ma come sarebbe potuto essere altrimenti visto che la forca della magistratura è sempre pronta a colpire chi reagisce. Non si possono mica condannare da soli quando le leggi, che con molta efficienza fanno rispettare, condannano centinaia e centinaia di immigrati a morire tra i flutti del mare o quando le loro leggi permettono che i lavoratori siano sfruttati da qualche padrone in giacca e cravatta, fino a morire sul posto di lavoro.
Ma possono condannare, inquisire, indagare, imprigionare, torturare nel nome delle leggi e di chi le redige.
Ancora una volta, in questo caso attraverso lo spauracchio dell’Isis, lo Stato promuove il suo ennesimo tentativo di circoscrivere e, quindi, annichilire tutte le pratiche e i comportamenti di critica reale con la fulminea approvazione di un nuovo decreto anti-terrorismo.
Estendendo in maniera quasi capillare la possibilità di attribuire la finalità di terrorismo (art.270 c.p.) a modi e contesti dell’agire e tramutando in reati penali tutte le forme di solidarietà e supporto (dirette o indirette) a chi viene accusato e/o condannato come terrorista, lo Stato ribadisce con prepotenza uno dei ricatti cardini dell’ordinamento democratico: il dissenso è consentito a patto che sia innocuo, inefficace, disponibile a rimanere nei ranghi del controllo ed eventualmente ad essere recuperato/assorbito politicamente, culturalmente, socialmente e/o economicamente.
Nella puntata di domenica 10 maggio 2015, è andato in onda un contributo realizzato con chi sta partecipando all’organizzazione di un campo antiautoritario ed anticapitalista che si terrà dal primo al 10 agosto 2015 nella Francia orientale, a Bure, sito che è stato scelto come deposito permanente delle scorie nucleari già create e di quelle a venire. Sul sito di progettato interramento, è già stato costruito un laboratorio sperimentale ed un archivio, pedine strategiche sul campo che, vestendo il camice bianco della ricerca, intendono portare ulteriormente la morte nucleare nel territorio ed a tutti i suoi viventi.
Qui il pieghevole scaricabile che presenta il campo che si oppone al nucleare ed al suo mondo incontro-internazionale
I contatti: vmc@riseup.net http://campvmc.noblogs.org/
Ascolta il contributo
“Bioindustry Park Silvano Fumero S.p.A. è il parco scientifico e tecnologico con sede a Colleretto Giacosa, vicino a Ivrea (TO) che, fin dalla sua creazione nel 1998, svolge la funzione di integratore di sistema per lo sviluppo delle Scienze della Vita in Piemonte.
Il Parco è nato su iniziativa della Regione Piemonte, attraverso i fondi strutturali dell’Unione Europea, per il rilancio di un territorio (il Canavese), che a fine anni novanta era caratterizzato da una profonda crisi del settore industriale. L’investimento complessivo iniziale è stato di circa 52 milioni di Euro.
Sorto con la denominazione Bioindustry Park del Canavese (BiPCa), nel 2009 ha cambiato nome in ricordo del suo ideatore e fondatore – Silvano Fumero – manager e scienziato prematuramente scomparso nel 2008, che ha avuto un ruolo fondamentale nel stimolare un processo di aggregazione dei consensi e di condivisione di un percorso strategico.
Bioindustry Park ha una sede secondaria a Napoli in via Mezzocannone 16.”
(dal loro sito ufficiale)
Pubblichiamo per la rubrica “Storie di lotte e liberazioni” uno scritto di circa una decina di anni fa a proposito della critica a tale parco di necrotecnologie