Ci sono molti modi per orientarsi senza strumenti, uno dei più semplici è quello di tenere d’occhio un punto di riferimento visibile durante la nostra marcia in modo da regolare la nostra posizione in base a questo traguardo, ma se ci trovassimo a transitare in un bosco fitto? La necessità in questo caso sarà quella di trovare un punto rialzato dal quale poter individuare il nostro o i nostri punti di riferimento (meglio sarebbe averne almeno 2) in modo da poter riprendere la nostra direzione.
Qualche giorno fa pur non avendo particolare bisogno -in virtù della morfologia del bosco- di orientarmi altrimenti rispetto all’andamento dei dislivelli, non ho resistito alla tentazione di arrampicarmi su un alto masso sovrastante le cime degli alberi circostanti e, se questo non mi ha dato particolari indicazioni che non conoscessi già sul senso di marcia (il movimento del sole e la citata morfologia del bosco non davano adito ad errori di direzione), mi ha altresì fornito un bel colpo d’occhio sul tappeto delle chiome arboricole e sulla Sacra di San Michele.