Il doppio nodo inglese è un nodo di giunzione, può essere utilizzato sia per congiungere due corde anche di differente diametro o per creare anelli di cordino, scopo per il quale personalmente lo utilizzo; in pratica realizzeremo due nodi che lavoreranno in contrapposizione. Questo nodo ha il pregio di essere molto sicuro sia sotto trazione che con corde lasche ma una volta sottoposto a forte stress sarà molto difficile da sciogliere. Lo sconsiglio per giuntare due corde del medesimo diametro, ad esempio due mezze corde da scalata, non per la sua sicurezza, non in questione, ma perché questo tipo di nodo potrebbe incastrarsi facilmente nelle asperità della roccia in fase di recupero della corda, per questo in questo uso specifico è da preferirgli il nodo galleggiante, spiegherò nella scheda dedicata a questo nodo il perché.
Come si realizza:
Dopo aver posizionato parallelamente i due rami di_corda_(“V” viola e “G” giallo), avendo cura che le due estremità siano tra loro opposte prenderemo il corrente_G_e lo avvolgeremo per due giri attorno al corrente_V; in questo caso i due correnti sono anche due dormienti, i capi guardano in direzione opposta.
faremo attenzione ad effettuare le spire “all’indietro”, cioè nella direzione del capo di_V.
Infilare quindi il corrente_G_all’interno delle due spire appena create
avremo così il nostro primo nodo G attorno a V.
Assuccheremo leggermente il nodo e ripeteremo l’esatta procedura con il corrente V attorno al dormiente G sino ad avere due nodi gemelli. A questo punto possiamo assuccare con decisione e portare a contrasto i due nodi.
Ecco il nostro doppio inglese, come si vede è un nodo abbastanza ingombrante e soggetto ad incastrarsi sulle asperità della roccia qualora si utilizzi per unire le due mezze corde con il rischio che in fase di recupero della corda questa si blocchi, per questo in ambito alpinistico gli è preferito il nodo galleggiante, del quale andiamo a parlare di seguito. Rimane comunque un ottimo nodo per creare loop di cordame.