traduzione da http://hyokyaalto.net
Il disboscamento della foresta dove Fennovoima vuole costruire il proprio impianto nucleare è stato originariamente subappaltato a Stora Enso, ma essi hanno abbandonato l’affare a causa di un disaccordo strategico: Fennovoima voleva che il taglio iniziasse nel mese di aprile, anche se i relativi permessi erano ancora in corso e non legalmente ratificati; Stora Enso, che ha affrontato il controllo pubblico e la resistenza di tutto il mondo, ha voluto attendere che il lavoro di ufficio fosse correttamente nell’ordinamento giuridico. Per mantenere il loro programma e sbarazzarsi delle foreste prima dei regolamentati periodi di nidificazione degli uccelli, Fennovoima li ha sostituiti con la società finlandese L & T Biowatti Oy, che si è messa al lavoro distruggendo la zona non appena l’accordo è stato firmato il 16 aprile.
Ora, due settimane dopo il taglio è quasi finito, e si tratta di una catastrofe ecologica locale. Le alci, le lepri e gli altri animali selvatici locali sono fuggiti nella piccola striscia restante di foresta nella penisola, da dove è difficile per loro scappare. Anche uccelli rari hanno perso le loro case ed habitat. Almeno il nido del picchio dal dorso bianco, in via di estinzione nei paesi nordici, è stato distrutto; il nido d’aquila di mare si spera sia ancora nel suo albero, ma decine di macchine hanno distrutto le sue immediate vicinanze.
A quanto pare le aziende nucleari sono al di sopra della legge. Atti per cui la gente normale andrebbe in galera diventano sviluppo economico approvato dallo stato.
E ‘impossibile dire se una società tanto amata dallo stato può essere sconfitta, ma è difficile restare restare umani se uno almeno non prova. Quando si seguono gli sviluppi attraverso Facebook, la situazione potrebbe sembrare senza speranza, ma quando effettivamente sei nel posto che ha bisogno di difesa, ti aiuta a capire che c’è molto di più da fare che cliccare i titoli delle notizie. E trovare gli animali agitati, guidati dalla foresta distrutta verso il bordo del promontorio, ti fa capire il vero costo delle chimere megalomani della grande industria.
Almeno per ora abbiamo ancora qualcosa da difendere. Il mare splendente e le spiagge di sabbia tra le scogliere danno l’ispirazione e la forza per continuare a combattere. Se fossimo abbastanza, ci sarebbe possibile godere di questi luoghi anche in futuro; anche la foresta ha ancora la possibilità di crescere di nuovo. L’altra alternativa è che in un decennio, l’idillio della spiaggia verrà sostituito con un porto industriale da dove il combustibile radioattivo viene trasportato alla centrale nucleare. Se qualcosa dovesse andare molto male in questo NPP, l’intera regione del golfo di Botnia sarebbe una zona radioattiva, evacuata e deserta.
Ricordate, le centrali nucleari non vengono costruite nei social media; esse non vengono nemmeno fermate lì.
Un campo accogliente e caldo di spirito vi attende a capo Hanhikivi.
Telefono: +358 46 6286768
Email: fenstop a riseup. net
Ulteriori informazioni:
http://hyokyaalto.net/
(il blog contiene foto ed i report finlandesi di azioni fino ad ora; traduzioni inglese potrebbero essere disponibili in seguito.)
Report più lungo in inglese:
http://hyokyaalto.net/2015/05/02/antinuclear-resistance-in-pyhajoki-finland-join-the-struggle/
Come arrivarci:
http://hyokyaalto.net/people-power-against-nuclear-power-antinuclear-action-camp-june-8th-21th-2015/how-to-get-there/
Campo di protesta estivo:
http://hyokyaalto.net/people-power-against-nuclear-power-antinuclear-action-camp-june-8th-21th-2015/