Lucio, arrestato assieme a Francesco e Graziano per l’attacco al cantiere del Tav di Chiomonte, è stato trasferito nella sezione di Alta Sicurezza del carcere di Ferrara. Il trasferimento è una conseguenza diretta dell’accusa di “attentato con finalità di terrorismo” che la Procura di Torino ha mosso loro circa dieci giorni fa. Il nuovo recapito è quindi:
Lucio Alberti c/o C.C. via dell’Arginone, 327 – 44122 Ferrara
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La Procura di Torino ha ribadito il divieto di incontro per i nuovi giunti No Tav(Graziano, Lucio e Francesco,in attesa di processo, oltre che a Claudio appena ritrasferito dopo la sentenza di Torino)con Alfredo e Nicola (definitivi per l’attacco ad Adinolfi) come era già avvenuto nei mesi scorsi quando la procura torinese aveva richiesto lo stesso divieto puntellandolo con un influsso negativo che i compagni già in carcere avrebbero potuto esercitare sui nuovi arrivati.
L’amministrazione penitenziaria ferrarese ha cercato di usare questo nuovo divieto di incontro per suddividere ulteriormente Adriano e Michele da un lato e Alfredo e Nicola dall’altro, a cui i compagni si sono opposti riottenendo aria e socialità in comune.
Per i compagni ristretti per il procedimento relativo al’attacco a Chiomonte,,sia con sentenza di primo grado che in attesa di processo, non ci sono restrizioni sia tra di loro e con Michele (op.Brushwood ) e Adriano(Arresti Castellli Romani).
Quanto sopra per ribadire il gioco sporco che tribunali ed amministrazioni penitenziarie fanno per creare ulteriori recinti in un ambiente, quello dell’alta sorveglianza dove già non è possibile alcun incontro con quanti ristretti nelle altre sezioni.