Accendere il fuoco: sotto corteccia di Pioppo

pioppo1Nella nostra disamina sulle esche naturali adatte ad accendere il fuoco con l’acciarino o metodi primitivi, dopo la corteccia di Betulla passiamo ad un altro materiale sempre derivato da un albero, la sotto corteccia del Pioppo.

In pratica fra tronco e corteccia dei pioppi secchi si può trovare una sorta di “paglia” piuttosto infiammabile che, trattata a “nido” (parleremo in un post dedicato di come lavorare un’esca per renderla più performante) può essere accesa con il firesteel (acciarino) o con la brace prodotta con i metodi primitivi d’accensione (archetto, sega, ecc…).

Inaspettatamente -sempre previo trattamento di sfilacciatura- questo materiale si è rivelato infiammabile anche se leggermente umido.

Rispetto ad altre esche questa paglia brucia piuttosto velocemente ed è piuttosto delicata, quindi converrà avere presso di sé anche un’esca secondaria (legnetti sottili e secchi, erba secca o quant’altro) ed il necessario per alimentare il nostro fuoco.

Come si presenta la sotto corteccia

Come si presenta la sotto corteccia

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L’esca sfilacciata a dovere e disposta a “nido”

La nostra esca di Pioppo accesa

La nostra esca di Pioppo accesa

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