Raccolta: La linfa della primavera

Con la primavera praticamente arrivata il bosco si risveglia e anche gli animali umani e non umani rinvigoriti dal primo sole vero riprendono il discorso sopito durante la stagione fredda; ieri dovevo raccogliere la linfa di betulla, ma arrivato alle piante mi sono accorto di aver perso il beccuccio di drenaggio (ritrovato poi davanti all’ingresso dell’orto mentre rientravo…) e sono quindi tornato stamane facendo attenzione a non lasciare nulla lungo la via; arrivato all’area di raccolta la sorpresa, nella notte una betulla è caduta, probabilmente a causa dei parassiti dei quali si intravedono i buchi qua e là nel tronco, ma il legno è piuttosto buono, basta scegliere la porzione giusta.

Per prima cosa allestisco la raccolta della linfa poi puntatina a casa per sbrigare altre faccende visto che la linfa scende a gocce e a riempire la bottiglia ci metterà un po.

La raccolta comincia, per chi fosse interessato alla procedura rimando alla scheda presente nell’opuscolo “Il bosco ti da una mano” https://puckdeiboschi.noblogs.org/erbe-edibili-il-bosco…/

Tornato dopo pranzo mentre la raccolta è a buon punto e dopo aver attaccato l’amaca decido di recuperare una porzione di tronco dell’albero caduto da lavorare a casa e un ramo da intagliare subito nell’attesa che la bottiglia si riempia; non avendoci pensato prima non ho né scure né sega ma ho una roncola spuntata che a suo tempo trasformai in una sorta di parang, risultato due belle porzioni di tronco nello zaino

Taglio bello pulito, soddisfazione

e un cucchiaio abbozzato nell’attesa della linfa.

Un cucchiaio per passare il tempo

Terminata la raccolta via verso casa,

il cucchiaio sta bollendo in acqua e sale e la linfa è già stata trattata…

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