da https://lalepre.noblogs.org
Sabato 14 febbraio si è svolto un presidio di protesta e controinformazione davanti ai cancelli della Fiera Rho (Milano) contro la Borsa Internazionale del Turismo, organizzato dal gruppo La Lepre. Diverse le motivazioni che ci hanno spinto a contestare questo evento, dalla presenza di compagnie aeree che trasportano animali per la vivisezione e deportano persone migranti all’impatto devastante del turismo sull’ecosistema e sulle popolazioni. A seguire il volantino che abbiamo distribuito:
BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO
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COLONIALISMO E DISTRUZIONE
DELLA TERRA
Dal 12 al 14 febbraio si svolge a Rho Fiera (MI) la Borsa Internazionale del Turismo (BIT). Davanti ai cancelli è in corso una protesta per smascherare e denunciare la devastazione e lo sfruttamento dell’esistente che si celano dietro questo evento. In particolare:
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Sono presenti con stand ufficiali compagnie aeree come AEROFLOT, JAPAN AIRLINES ed AIR INDIA, oltre a numerose agenzie e operatori che vendono voli di AIR FRANCE – KLM. Queste compagnie aeree trasportano animali dai loro habitat naturali verso i laboratori di vivisezione, motivo per cui sono oggetto di una campagna internazionale di pressione e boicottaggio chiamata “Gateway to Hell”, in Italia “Senzaritorno”.
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Inoltre AIR FRANCEKLM e altre compagnie tra cui AIR MAURITIUS, AIR ALGERIE, AIREUROPA, SWIFTAIR e MISTRAL AIR, non si fanno scrupoli a deportare persone prive di documenti o permessi di soggiorno, assecondando le politiche razziste dei governi europei.
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L’industria del turismo è una delle cause della crescente devastazione della terra, con la massiccia costruzione di alberghi, villaggi turistici, strade, aeroporti e altre infrastrutture. Questo stravolge l’esistenza di intere popolazioni colonizzate e rese dipendenti da un modello economico capitalista.
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Quest’anno la BIT ha deciso di promuovere, attraverso delle conferenze, il turismo nel continente africano e il turismo di lusso. Queste due forme di turismo occidentale, create ad hoc per ricchi, non conoscono mai crisi e fomentano ulteriori diseguaglianze sociali tra il turista bianco occidentale e le popolazioni locali. Da quando esistono si poggiano sul consumismo più inutile e nocivo con l’esempio estremo dei safari.
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Uno dei settori in crescita è il “turismo gay”. L’industria del turismo non è certo interessata alla libertà sessuale delle persone, ma vi ha semplicemente visto una nuova fetta di consumatori su cui investire. Non a caso, la stessa industria che promuove viaggi “gay-friendly” è complice della deportazione di persone verso paesi dove sono perseguitate per la loro “omosessualità”.
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Uno dei paesi dalla doppia facciata è Israele, una delle mete più ambite del turismo gay, che da un lato mostra una presunta apertura sessuale e dall’altro lato sottopone la popolazione nativa della Palestina a una politica razzista e colonialista. L’occupazione militare della Palestina prosegue nell’indifferenza dei turisti, che vedono Israele solo come una meta di divertimento, senza preoccuparsi dei massacri e dell’oppressione che la popolazione palestinese affronta quotidianamente a pochi chilometri di distanza.
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Il legame della BIT con Expo 2015 palesa il suo sostegno alla grande opera e tutte le conseguenze nefaste che essa provoca, dalla cementificazione sfrenata allo sfruttamento del lavoro. Con la retorica dell’ecosostenibilità, Expo ripulisce la faccia del capitalismo, facendolo apparire più accettabile. Questo capitalismo “green” in realtà si impegna come sempre nella diffusione di OGM e altre nocività, nella privatizzazione di acqua e terre, nello sfruttamento di ogni aspetto del vivente.
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Il tema del turismo culinario, promosso per la fama mondiale della cultura enogastronomica italiana, ignora completamente lo sfruttamento e massacro di esseri animali su cui si basa: esseri senzienti che vengono privati della libertà, sfruttati e uccisi in nome di interessi economici e abitudini alimentari.
BASTA TURISMO, NUOVA FORMA DI COLONIALISMO!
Per la liberazione animale, umana e della terra!
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